Resoconto delle attività CleanUP 2016
I dati di raccolta e le giornate impegnate hanno consentito un lavoro egregio, basti pensare alle difficoltà ambientali e di ricerca, agli oggetti che molto spesso vengono inglobati nell’ambiente e ne rendono difficile l’individuazione, la raccolta ed il recupero.
Giornate CleanUp effettuate: 25 (1 in più di Marlintremiti rispetto a quelle previste)
Subacquei coinvolti nelle attività: 243
Regioni di provenienza dei subacquei: 65 % centro Italia, 31% nord Italia, 4% sud Italia
Totale oggetti recuperati (Marine Litter): 1.041
Peso complessivo dei rifiuti recuperati: 1.036 Kg
Analisi della localizzazione dei rifiuti
San Domino: l’Isola dove sono stati trovati più rifiuti.
Caprara: l’Isola dove sono state trovate più reti e lenze abbandonate.
Banchina di San Domino, San Nicola e canale Cretaccio/San Nicola: dove sono stati recuperati i rifiuti più ingombrabti e riconducibili alle attività legate all’uso delle imbarcazioni (pesca, turismo, diporto).
Analisi dei rifiuti recuperati:
1.041 oggetti/rifiuti recuperati tra piccoli e grandi e tutti con tempi medi di degradazione naturale e inquinamento compresi tra i 200 e 1.000 anni.
di questi:
678 su 1.041 sono stati gettati in mare volontariamente o per imperizia > 65%
545 su 1.041 sono stati recuoperati su fondali con prateria di Posidonia > 52%
332 su 1.041 sono rifiuti trasportati dalle correnti e dal mare > 32%
110 su 1.041 sono costituiti da reti e lenze abbandonate > 10%
Tutto questo è stato raccolto e ora non è più sul fondo del mare dell’Area Marina Protetta Isole Tremiti.
L’Ambiente sottomarino ha recuperato una condizione più naturale anche se molto ancora si può fare.