Marine Litter e Beach Litter
[ È considerato rifiuto marino sia quello abbandonato direttamente nell’ambiente, sia quello già presente sulle spiagge e che viene portato a largo da onde e mareggiate e, ancora, il rifiuto che galleggia sulla superficie del mare e quello che finisce sui fondali marini."
Per rifiuto da spiaggia (beach litter), si intende quello rinvenuto sulla linea di costa. Questo tipo di rifiuto può avere diverse provenienze, come ad esempio l’abbandono in loco o lo spiaggiamento dovuto a mareggiate o vento.
La beach litter può essere inoltre anche originata dalle attività dell’entroterra, quali abbandono di rifiuti lungo i fiumi o una cattiva depurazione. In quest’ultimo caso i rifiuti arrivano sulle spiagge o in mare attraverso foci di fiumi, canali e scarichi mal funzionanti.
Il mare più “denso” di rifiuti è il Mar Adriatico con 27 rifiuti galleggianti ogni kmq di mare, un bacino che si distingue anche per la quantità di rifiuti plastici derivanti dalla pesca: il 20%, considerando reti e polistirolo galleggiante, frammenti o intere cassette che si usano per contenere il pescato, percentuale che viene superata solo dalle buste pari al 41% e dai frammenti di plastica al 22%.
Tra le tratte più “dense” di rifiuti troviamo il Gargano tra Manfredonia, Isole Tremiti e Termoli.
“La grande quantità di rifiuti che oggi possiamo trovare in mare rende l’idea di quello che nascondono i fondali marini. Si stima che il 70% dei rifiuti che entrano nell’ecosistema marino affondino: secondo i dati dell’Università di Genova e della Regione Liguria ci sono circa 40 kg di rifiuti sommersi ogni kmq di fondale, in gran parte plastica. Eppure i rifiuti sommersi restano lì dove sono e continuano ad accumularsi e frammentarsi entrando così anche all’interno della catena trofica marina.
Affrontare il problema dei rifiuti marini rientra, infatti, anche nella "to do list" stillata dalla Comunità Europea e riportata nel testo della Marine Strategy, la direttiva 2008/56 dedicata all’ambiente marino e che prevede il raggiungimento del buono stato ecologico, per le acque marine di ogni stato membro, entro il 2020.
Il problema del “Marine Litter” è comunque mondiale che va affrontato in maniera sistemica.
Si calcola che ogni anno 8 milioni di tonnellate di rifiuti finiscono nei mari e negli oceani del mondo. L’80-90% di questi rifiuti è plastica, materiale pericoloso perché persiste nell’ambiente per centinaia di anni, accumula sostanze tossiche e viene ingerito dalle specie marine. ]
Le Isole Tremiti non sono immuni a questo problema divenuto “globale”. Anzi, il gioco delle correnti nel Mare Adriatico, la collocazione delle isole a circa 24 miglia dalla costa non fanno altro che offrire una naturale barriera con il risultato che Cale ed insenature diventano così colme di ogni specie di rifiuto galleggiante e molti di questi, riportati in mare dalle mareggiate, affondano.
Un problema non occasionale ma continuativo che richiede “RESPONSABILMENTE” azioni di intervento programmate.
Purtroppo l'Ente preposto alla tutela dell’AMP Isole Tremiti, nonostante le sollecitazioni e le relazioni fotografiche Marlintremiti, ha dimostrato che non intende procedere a nessuna azione di intervento.
Per questo motivo Marlintremiti vi invita a partecipare al Weekend che ha organizzato ad Aprile, con l'auspicio di una grande partecipazione di sub e non sub amanti del nostro ambiente e del mare in generale.
A questa iniziativa possono partecipare tutti, anche i bambini.
(i bambini fino a 12 anni accompagnati dai genitori hanno soggiorno e attività in formula completamente gratuita).
Marlintremiti metterà a disposizione tutta la sua organizzazione facendosi carico della logistica e delle attrezzature necessarie per la corretta pulizia dei fondali e delle spiagge.
Programma sintetico
Venerdì e Sabato sono le giornate dedicate alle attività di raccolta dei rifiuti in mare e sulle spiagge.
Sabato sera incontro pubblico sulle problematiche del "Marine Litter" e per una migliore cultura dell'Ambiente.
Domenica immersioni di piacere per i sub ed escursioni in barca per i non sub.
Disponibile su Marlin Shop il pacchetto completo di Soggiorno + tutte le attività e immersioni.
Prenota subito la tua partecipazione QUI
Disponibile il Programma completo e dettagliato del weekend.
Vi aspettiamo numerosi !!!
Beach Litter
La classifica degli oggetti più individuati nelle varie cale e spiagge monitorate fino alla data del 20 Ottobre 2017:
tronchi e rami di legno - pericolosissimi per la navigazione se riportati in mare dalle mareggiate
boe utilizzate per la coltivazione dei mitili
reti per la coltivazione dei mitili, chiamate anche “calze”
tappi e coperchi, oggetti piccoli e che si disperdono facilmente: che siano di metallo, di plastica, ma anche di sughero, provenienti da bottiglie per bevande, barattoli o flaconi di detersivi
frammenti di rifiuti fatti di plastica che non è possibile identificare come oggetti conosciuti, un dato preoccupante perché vuol dire che la frammentazione per questi oggetti è già iniziata da tempo e che questi si stanno sminuzzando in pezzi sempre più piccoli.
frammenti di cassette di polistirolo, provenienti dalla frantumazione di cassette per il mantenimento del pesce, scatole per esche o imballaggi.
cassette di polistirolo, per il mantenimento del pesce
flaconi per detergenti e detersivi o cosmetici (docciaschiuma, shampoo, creme solari etc...)
bottiglie di plastica
bottiglie di vetro
blister
stoviglie usa e getta
bastoncini cotonati, buste di plastica, stracci, scarpe